Un po' di storia
Cinque milioni di esemplari costruiti
dal 1957 al 1977: una longevitánotevole per un'utilitaria che al
suo debutto, il 4 luglio del 1957, fu giudicata troppo stretta,
molto spartana, poco potente e povera di accessori. Oggi si puo'
ancora trovare una 500 in discrete condizioni e con una spesa abbastanza
contenuta. Per quanto riguarda il restauro vero e proprio, in questo
caso i prezzi tendono ad essere piuttosto elevati ma, non avendo
fretta e facendo diverse ricerche per trovare il carrozziere e il
meccanico giusto, è ancora possibile non spendere un patrimonio.
1957/60 FIAT NUOVA 500 TRASFORMABILE
1959/1960 FIAT NUOVA 500
- Sono oggi meno di 3.000 (su 181.037)
gli esemplari di "Economica", che si riconosce per i vetri fissi,
i fari senza cornici cromate e i cerchi senza coprimozzo. Altrettanto
rara èla "Normale", presentata tre mesi dopo, con profili in alluminio
sulle fiancate, vetri scendenti e fari con cornici cromate. Per
entrambe le versioni bisogna mettere in bilancio un restauro costoso
(anche 7.500 euro) e soprattutto lungo, a causa della raritá (e
talvolta irreperibilitá) di alcune parti.
1958/1960 FIAT NUOVA 500 SPORT Tetto rigido
1959/1960 FIAT NUOVA 500 SPORT Tetto apribile
La NUOVA 500 SPORT, verniciata bicolore, inizialmente prodotta con
tetto rigido e in seguito con tetto apribile. Potenza 21,5CV, cilindrata
499,5cc. Puo' superare i 105km/h.
1960/65 "500 D" Nella "D", prodotta in 640.520 unitá
cambiano i fanalini posteriori, il musetto, ora con luci di posizione
al posto delle griglie aria, il serbatoio tipo "600", lo schienale
posteriore ribaltabile in avanti e cilindrata aumentata da 479 a
499,5 cm, Anche di questa versione i ricambi sono difficili da
reperire.
1960/1977 FIAT 500 GIARDINIERA
Verso la fine di maggio del 1960 viene allargata la gamma delle
500 con la versione Giardiniera: per aumentare il volume utilizzabile
e per ottenere la possibilitá di carico dalla portiera posteriore,
il motore viene sistemato orizzontalmente, come le primissime FIAT.
Cilindrata e potenza invariate. Il passo viene maggiorato di 10
cm. Dal 1966 viene costruita dalla consociata Autobianchi che continuerá
la produzione fino all'agosto del 1977. Complessivamente furono
costruite circa 327.000 Giardiniere.
1965/72 "500 F" E' la versione piú gettonata, con 2.272.092
esemplari. La modifica piú vistosa riguarda le porte, ora girate,
e con esse tutta
la struttura laterale della carrozzeria. Inoltre scompaiono i profili
in alluminio, cambiano le luci posteriori, i cerchi sono verniciati
di grigio e le maniglie hanno forma diversa e sono cromate.
Dal punto di vista meccanico cambia quasi tutto: doppie molle di
richiamo per ciascuna valvola, dispositivo di ricircolo dei gas
di sfiato, serbatoio maggiorato (22 litri), nuovi giunti e semiassi
e cilindretti freno maggiorati. Con la presentazione della "L",
la "F" subisce qualche lieve modifica. Nessun problema per il reperimento
delle parti di ricambio.
1968/72 "500 L La piú chic della famiglia ("L" sta per
Lusso)
presenta elementi tubolari di rinforzo ai paraurti, guarnizioni
con profilo in metallo lucido, coppe copriruota cromate e il minuscolo
fregio "Fiat". Gli interni sono quasi completamente rinnovati, mentre
nessuna novitá viene introdotta per la meccanica e per i lamierati.
I ricambi sono facilmente reperibili, ma piuttosto cari.
1972/75 "500 R" La "R" (che sta per Rinnovata) elimina
i profili cromati, e presenta degli interni un po' piú anonimi.
Si differenzia dalla "F" per i cerchi ruota simili alla "126" e
la scritta "Fiat" a losanghe sul musetto,
mentre la meccanica è completamente rivista: la "R" ha il motore
della "126" depotenziato a 18 CV e nuovi semiassi rinforzati ed
è ora in grado di raggiungere i 100 km/h. A chi restaura una "R"
ricordiamo che era molto comune, al primo inconveniente meccanico,
sostituire il motore con quello della "126".
... E un cenno alle variazioni sul tema delle 500...
Le 500 Abarth e Giannini, la Vignale, la Francis Lombardi My Car,
la Jolly Ghia, la Moretti Mini Maxi, la Frua spider, l'Autobianchi
Bianchina, ... e molte altre. queste idee partirono da carrozzieri
artigiani, che producevano auto su misura per chi la 500 la voleva
un po' speciale. Nomi celebri, come Bertone, Ghia e Pininfarina.
Ma anche altri forse meno conosciuti come Francis Lombardi, Allemano,
Moretti, Vignale, Savio, Boano e molti altri ancora.
(Bibliografia: Ruote Classiche febbraio 2002 La 500 di Romano
Strizioli, ed. Bacchetta)
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